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Definizione

Cosa vuol dire OGM?

Il termine “OGM” è una sigla che sta per “Organismo Geneticamente Modificato” ed è stato coniato durante gli anni ‘80 quando si è iniziato ad applicare l’ingegneria genetica a microrganismi, piante o animali per fare nuovi prodotti o per fare prodotti già in uso con metodi nuovi.   Risultati immagini per insulina ogm
         

Con "OGM" si indica quindi un organismo il cui patrimonio genetico sia stato modificato in modo diverso da quanto avviene in natura con l’accoppiamento e/o la ricombinazione genetica naturale.

OGM è sinonimo di "non naturale"?

Un prodotto OGM fa male all'uomo?

Risultati immagini per girasoli ogm Molte cose che negli anni '90 sembravano innaturali, oggi sappiamo che avvengono in natura. Da molto tempo sappiamo anche che molte cose che esistono o avvengono in natura non sono necessariamente buone e vanno trattate con cautela.
Quindi la naturalità (o l’innaturalità) non può essere usata come criterio per decidere della sanità o pericolosità di un prodotto, cioè un prodotto OGM non è di per sé buono o cattivo per la salute dell'uomo.
   
  • Il termine OGM nasce con i primi tentativi di regolamentare le applicazioni delle moderne biotecnologie e ha quindi una una validità solo legale, perché dal punto di vista scientifico è inadeguato. Dal punto di vista scientifico invece del termine OGM si usa di solito il termine “transgenico” per indicare cellule o organismi che abbiano ricevuto materiale genetico dall’esterno e lo abbiano integrato stabilmente nel proprio patrimonio genetico.
  • Esempi di OGM sono i batteri che producono insulina, batteri o funghi che producono il caglio (enzima presente nello stomaco dei vitelli che viene usato per produrre formaggio) o le piante contenenti geni di batteri che le proteggono dai parassiti. Questi organismi forniscono prodotti che sono in commercio da decine di anni, anche se la maggior parte di noi non utilizza direttamente questi prodotti, non li vede in vendita nei supermercati e non ne è a conoscenza.
  • Il primo e più classico esempio di prodotto fatto con l’ingegneria genetica è l’insulina, che prima veniva estratta dal pancreas dei maiali e purificata. Nel 1982 è stata approvata l’insulina prodotta in batteri contenenti il corrispondente gene umano e ha gradualmente sostituito l’insulina animale. Con questo sistema si eliminava del tutto il rischio di contaminanti di origine animale e in particolare la trasmissione di malattie degli animali all’uomo, ad esempio malattie virali. Oggi oltre 300 farmaci detti biotecnologici sono prodotti utilizzando organismi modificati ad hoc per inserzione del diretta del gene. Per un essere umano è più “naturale” l’insulina prodotta in batteri, perchè identica a quella umana, piuttosto che quella ottenuta da maiali o dalle mucche, che è lievemente differente da quella umana. 
  • Nel settore vegetale, un esempio di OGM che ha avuto larga diffusione è il mais resistente agli insetti, che contiene il gene di una tossina batterica che è tossica per alcuni insetti parassiti ma risulta innocua per gli animali e permette quindi di ridurre i danni da insetti, migliorare la qualità e la quantità delle produzioni (ovviamente quando gli insetti siano presenti) e quindi ridurre l’uso di insetticidi. Un altro esempio è  la soia resistente a un erbicida che semplifica la coltivazione e aiuta a prevenire l’erosione del suolo. 
  • Nel settore vegetale esistono alcune decine di prodotti approvati, coltivati su grandi superfici e commerciati in grandi quantità, mentre sono decine di migiaia quelli creati nei laboratori e usati a scopo di ricerca o in fase pre-commerciale. 
  • L’immissione nell’ambiente a scopo sperimentale, l’immissione sul mercato di prodotti commerciali e gli scambi tra le i diversi paesi sono regolati da precise normative (anche se molte normative sono specifiche delle singole nazioni).
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