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L'evento

         

Il 14 maggio 2019 si è svolto presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio a Roma in Via S.Maria in Via, 37 l’incontro “La strategia italiana per la Bioeconomia”. 

Nel corso della conferenza, organizzata per iniziativa del Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio On. Giancarlo Giorgetti e del Presidente del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita Prof. Andrea Lenzi, è stata presentata la strategia nazionale aggiornata ed il relativo programma di attuazione su tale materia.

Oltre al Sottosegretario Giorgetti, ha partecipato all'incontro il Ministro dell'Istruzione on. le Marco Bussetti, assieme a rappresentanti di diversi ministeri (Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Ambiente e Tutela del Territorio e del Mare, Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali e del Turismo, Ministero dell’Istruzione, Università e Ricerca), ai rappresentanti delle Regioni e dei principali Cluster tecnologici italiani del settore.

Era presente anche una nutrita delegazione di rappresentanti della Commissione Europea: il Direttore dell’unità di Bioeconomia del Joint Research Center, Dr. G De Santi, il vice Direttore della Direzione Bioeconomia presso il Direttorato Ricerca ed Innovazione di Bruxelles, Dr W. Kutt ed il Direttore esecutivo della Public Private Partnership Biobased Industry (BBI-JU), Dr Philippe Mengal. Essi saranno chiamati a commentare la strategia italiana aggiornata alla luce dei contenuti della nuova European BioEconomy strategy e delle nuove priorità individuate nell’ambito del nuovo programma quadro Horizon Europe e della possibile nuova BBI JU.

La Bioeconomia è composta dai settori di agricoltura, allevamento, foreste, pesca e acquacoltura e gli annessi settori di trasformazione della materia prima prodotta come l'industria alimentare, quella che lavora il legno, le bioraffinerie e una parte dell'industria marino-marittima.

La Bioeconomia italiana è terza in Europa, dopo quella tedesca e quella francese, con un fatturato annuo di circa 330 miliardi di euro e 2 milioni di posti di lavoro.

Il nostro Paese è, inoltre, secondo in Europa in termini di ricerca ed innovazione e spesso il primo in termini di ricchezza in biodiversità e di prodotti innovativi e di qualità immessi sul mercato; tuttavia, la Bioeconomia italiana soffre di una carenza di coordinazione tra istituzioni e fra gli attori del settore pubblico e privato che operano nel settore.

Al fine di porre rimedio, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deciso, nel 2016, di dotare il Paese di una strategia nazionale, che è stata concordata con la Commissione Europea e predisposta dai Referenti di 4 Ministeri (MATTM, MIPAFF, MISE, MIUR), dalla Conferenza delle Regioni e delle Province autonome, dall'Agenzia per la coesione territoriale e da alcuni Cluster tecnologici nazionali. La strategia è stata presentata il 20 aprile 2017.

L’attuale Presidenza del Consiglio dei Ministri ha ravvisato l'opportunità di aggiornare la strategia nazionale menzionata, anche al fine di adeguarla al nuovo piano di finanziamento della ricerca e innovazione europea (Horizon Europe), e di facilitarne l'attuazione, per il tramite di un tavolo di coordinamento nazionale dedicato, avviato nell'ambito del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della Vita di Palazzo Chigi.

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