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Il resoconto dell'incontro

Il 21 ottobre 2019 il Presidente del Consiglio Prof. Giuseppe Conte ha incontrato a Palazzo Chigi i componenti del Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della vita.

(Resoconto dell’incontro a cura della segreteria)

Il Presidente Conte dichiara di voler dare, con la sua presenza, un segnale di grande attenzione al Comitato Nazionale per la Biosicurezza, le Biotecnologie e le Scienze della vita, chiamato a svolgere funzioni di grande rilievo per il Paese. Come primo responsabile dell’azione di Governo, il Presidente intende essere aggiornato continuamente, in modo da avere una visione completa del sistema Italia ed il fatto che il CNBBSV si occupi, ad esempio, dei rischi derivanti dall’impiego di agenti biologici e, più in generale, delle problematiche riguardanti gli ambiti delle biotecnologie, della biosicurezza e delle scienze della vita, con la funzione istituzionale di contribuire a elaborare proposte normative, recependo anche quelle europee, costituisce un prezioso ausilio per l’attività decisoria del Governo.

Il Presidente del Comitato Prof. Andrea Lenzi ringrazia il Presidente del Consiglio per aver voluto essere presente all’incontro, nonostante la giornata particolarmente ricca di impegni politici ed istituzionali. Il Prof. Lenzi spiega che il CNBBSV, istituito trentasette anni fa originariamente per occuparsi della problematica degli OGM, ha poi nel corso degli anni assunto diverse competenze, dovendo svolgere anzitutto il ruolo di anello di congiunzione fra il mondo della scienza e quello della politica, elaborando pareri e proposte su tematiche riguardanti le bioscienze, con un’azione che si potrebbe definire di governance “leggera” e condivisa. Il CNBBSV, che annovera tra i suoi membri numerosi esperti scientifici di levatura internazionale, tra i quali genetisti, economisti, neuroscienziati, biologici molecolari, farmacologici, agronomi e microbiologici, ha pubblicato diversi documenti sulla formazione in biotecnologie, sul gene editing, sulle nuove tecniche genetiche in agricoltura, sugli interferenti endocrini, fino ad arrivare a temi di maggiore attualità, fra i quali quello della bioeconomia (tema su cui il CNBBSV ha avuto dal Governo precedente un preciso mandato) e quello del microbioma, al quale molte risorse e attenzioni verranno attribuite nei prossimi programmi europei Horizon 21-27.

Il Presidente Lenzi chiama il Prof. Fabio Fava ad illustrare le attività del Comitato in materia di Bioeconomia. Il Prof. Fava, coordinatore scientifico del Gruppo di Coordinamento nazionale per la Bioeconomia, fa presente che l’Italia è uno dei nove Paesi europei che ha elaborato una strategia in materia di bioeconomia e l’unico tra i nove ad averla rivista. Il primo documento, presentato nel 2017, è stato poi rivisto nel 2018 e presentato a Bruxelles in una fase di revisione della strategia europea. Nel nostro Paese l‘economia circolare produce 330 miliardi di euro di fatturato annuo e circa 2 milioni di posti di lavoro. In questo campo l’Italia è terza, ma è seconda nel campo della ricerca e dell’innovazione, mentre è prima nel settore della biodiversità e della qualità dei prodotti. Fava ricorda di aver rappresentato il Governo italiano in materia di bioeconomia presso la Commissione europea fin dal 2014. Nel 2016 è stato creato un tavolo di lavoro con i rappresentanti dei ministeri competenti (Ministero delle politiche agricole alimentari, forestali e del turismo, Ministero dell'Istruzione, dell'Università e della Ricerca, Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare), oltre al Comitato delle attività produttive/Conferenza delle regioni e province autonome e ai cluster tecnologici nazionali (agricoltura, chimica verde, mare). Il gruppo di lavoro, che si è riunito finora cinque volte, ha già elaborato un proprio documento (disponibile sul sito del Comitato) ed ha intenzione di proseguire i propri lavori, visti i risultati incoraggianti.

Il Presidente Lenzi chiama il Prof. Giuseppe Novelli ad illustrare le attività istituzionali del Comitato in materia di Banca centrale del Dna, con riferimento alle procedure di verifica dei laboratori che forniscono i dati alla Banca dati. Il prof. Novelli fa presente che la Banca dati del Dna forense è operativa a tutti gli effetti e che vi sono oltre 130 mila campioni già tipizzati, prelevati a soggetti attualmente detenuti o derivanti da scena del crimine, il CNBBSV ha visitato tutti i laboratori che forniscono i dati alla banca centrale del DNA e ora li rivaluterà a cadenza regolare per mantenerne l’autorizzazione.

Il Presidente Lenzi chiama il Prof. Carlo Caltagirone ad illustrare le attività in materia di intelligenza artificiale, con particolare riguardo ai settori della robotica e della roboetica, su cui è già stato elaborato un primo documento in collaborazione con il CNB. Il Prof. Caltagirone fa presente che è stato costituito un apposito gruppo di lavoro, sia a livello europeo che dell’OECD sul tema delle neurotecnologie, sulle quali si vanno diffondendo una serie di opportunità che vanno dalle ricadute in ambito sanitario e di ricerca nel campo del sistema nervoso, a quelle della neuroeconomia e della capacità di influenzare i comportamenti, con la conseguente difficoltà a gestire i big data che ne derivano.

Il presidente Lenzi fa presente che il Comitato si occupa di diverse altre tematiche che toccano anche la sicurezza, la privacy, le nanotecnologie, la robotica, il rispetto dell’individualità, l’orientamento al benessere degli individui. Le opportunità che questo tipo di attività coniugate con l’intelligenza artificiale applicata offrono sono straordinarie, sia sul piano economico, che su quello dell’informazione, dell’apprendimento e della salute. Riguardo a quest’ultimo vi sono grossi progetti che stanno sviluppando criteri diagnostici preclinici, che stanno anche dando sostanza al tema della medicina di precisione e della farmacologia genetica.

Il Presidente Conte ringrazia per l’interessante interlocuzione  e per l’esposizione di alcune delle più importanti iniziative assunte dal CNBBSV, di cui ribadisce il ruolo di supporto diretto alla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Dichiara di volersi avvalere della competenza e professionalità di questo Comitato, che tratta temi particolarmente collegati a iniziative programmatiche e ad un quadro di azioni che l’esecutivo da lui guidato intende perseguire. La collaborazione con i dicasteri competenti e l’orientamento a fare sistema operando un coordinamento, è un’esigenza importante quanto difficile da realizzare. Chiede che le iniziative assunte dal Governo nelle materie riguardanti il “green new deal”, l’agricoltura di precisione e, più in generale, le scienze della vita possano nel futuro avere un feedback da parte del CNBBSV che, con la propria interdisciplinarietà, saprà fornire una visione di assieme ed essere di aiuto nel coordinamento e nell’armonizzazione dei programmi, facendosi esso stesso promotore di un’interlocuzione, ove ritenga di fornire supporti e suggerimenti, anche in termini di contenuti e di procedure metodologiche. Anticipa che nella manovra economica del Governo è prevista l’istituzione di un’Agenzia nazionale per la ricerca, intesa come uno strumento di potenziamento della ricerca in Italia, che è già un’eccellenza, malgrado le (non elevate) risorse disponibili. Questo nuovo organismo, che avrà a disposizione 100 milioni di partenza, potrà costituire, senza compromettere l’autonomia della ricerca, un utile coordinamento di centri universitari ed enti di ricerca pubblici e privati. Il Presidente Conte riterrebbe utile dare impulso, ad esempio, alla ricerca in campo agro-industriale.

Il Presidente Lenzi si dichiara d’accordo con l’affermazione che la ricerca (in larga percentuale) debba essere impostata con un preciso programma strategico ed avvalendosi di un coordinamento appropriato e saluta e ringrazia il Presidente del Consiglio per la sua presenza e per la preziosa richiesta di collaborazione.

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