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OGM def2

La definizione legale di OGM è contenuta nella Direttiva Europea 2001/18 che riprende a sua volta la definizione della Direttiva europea del 1990 (Direttiva 90/220/CEE), che non più valida proprio perchè sostituita dalla direttiva 2001/18.

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Dal punto di vista scientifico e della lingua comune, il termine non è preciso a sufficienza per esprimere la complessità. Esistono infatti organismi che hanno subito modificazioni genetiche spontanee molto profonde e pervasive ma che non sono legalmente OGM, mentre esistono OGM (organismi con delle modifiche genetiche create in laboratorio per trasferimento di geni) che presentano differenze minime ed ininfluenti rispetto ad organismi naturali o addirittura identici alle versioni “naturali”.

L’esempio più classico di organismi con modificazioni genetiche sono le piante coltivate: ad esempio tutti i cereali coltivati hanno perso la dispersione spontanea dei semi che invece è comune (e necessaria!) nelle piante selvatiche. La differenza è dovuta a mutazioni in specifici geni che sono stati studiati ed identificati. Nel riso, una delle mutazioni cruciali per la domesticazione è stata una mutazione spontanea avvenuta migliaia di anni fa che ha determinato

IMMAGINE CON RISO SELVATICO CHE DISPERDE IL SEME E RISO COLTIVATO CHE NON DISPERDE

Un discorso simile si applica agli animali da allevamento,

Molti microrganismi sono usati nella produzione di enzimi per l’industria dei detersivi o agroalimentare.

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